Si tratta di interventi rivolti a persone che soffrono di un disagio psichico importante, i cui effetti implicano difficoltà di carattere relazionale e sociale.
Spesso, infatti, psicosi e gravi depressioni comportano la progressiva perdita della capacità di perseguire i propri progetti di vita, di studio o lavorativi; ugualmente ne risentono i rapporti familiari e quelli di amicizia e non di rado le persone che soffrono di questi disturbi si ritrovano in una sorta di limbo, di “vuoto” che sembra paralizzare ulteriormente loro e chi sta loro vicino.
In tali situazioni, se l’aiuto dei farmaci è il più delle volte indispensabile, non è tuttavia sufficiente: è opportuno invece che sia integrato con un lavoro riabilitativo, ossia con l’affiancamento di operatori specializzati che aiutino l’individuo sofferente a riflettere e a trovare soluzioni su cosa non ha funzionato in passato riprogettando la propria quotidianità in maniera adeguata alle sue possibilità e ai suoi bisogni specifici.
In altre parole, un’analisi corretta dei bisogni prioritari, soprattutto nel momento in cui esiste una situazione deficitaria, consentirà di farsi carico insieme al paziente del suo deficit e di sostenerne il funzionamento, garantendogli così lo spazio necessario per un progresso evolutivo che lo sottragga dalla situazione di paralisi in cui si trova. Tali interventi, integrati con quelli psichiatrici, possono essere svolti anche a domicilio.